Indennità di frequenza e INPS
  • Pubblicata il 10 settembre 2015

Indennità di frequenza e INPS

Con grande soddisfazione, informiamo i nostri iscritti e tutte quelle famiglie che stanno ancora lottando per vedere riconosciuti i diritti dei loro bambini trapiantati o in attesa di esserlo che, dopo due anni di raccomandate, certificati, telefonate e solleciti, siamo riusciti nel nostro intento: GIACOMO, bimbo di circa 4 anni, trapiantato da due, HA OTTENUTO L'INDENNITÀ DI FREQUENZA E TUTTI GLI ARRETRATI DAL LUGLIO 2013 AD OGGI.

Solitamente è normale che un bimbo trapiantato percepisca questa indennità da parte dell'Inps, ma non è sempre così purtroppo. Per un insieme di garbugli burocratici, molte volte questo diritto viene meno o viene riconosciuto parzialmente. 
Addirittura c'è differenza di trattamento da provincia a provincia e questo non dovrebbe succedere, visto che l'Inps è un Ente a carattere Nazionale. Bisognerà fare chiarezza riguardo la Legge sull'identità di frequenza e sul riconoscimento della condizione di invalidità civile per i bambini trapiantati di fegato e con malattie epatiche invalidanti.
E questo è il nostro prossimo obiettivo, arrivare al Legislatore per far modificare una legge che, allo stato attuale, per come è formulata, crea solo confusione e disparità di trattamento

Grazie come sempre.
Sonia Lucatello

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